Quando
si vuol fare riferimento a un avvenimento molto
lontano, ad un oggetto di natura remota, a Napoli
si usano una serie di locuzioni molto esemplificative.
L'espressione 'O cippo a Forcella ricorda il monumento
che si trovava vicino al quartiere di Forcella,
sulla piazza della Sellaria. Questo monumento
è tristemente ricordato come luogo in cui
furono decapitati molti partecipanti della rivolta
di Masaniello (1647).
Se raccontando si dice: 'O mare a Muntecalvario,
si vuole indicare il tempo in cui il mare arrivava
sino al quartiere Montecalvario.
Con 'O pèr ''e làttero a Furìa
si riporta alla mente il tempo in cui si mise
a dimora l'alto palmizio che si trova nei giardini
di piazza Cavour.
'E ppedamente 'e Somma si riferisce al basamento
lavico sul quale si eleva il monte Somma.
'O catafarc' ô Pennino corrisponde all'altare
che veniva anticamente eretto nel quartiere Pendino
in occasione della processione del corpus Domini.
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