|  | Tiberio 
                                    Fiorilli, nato a Napoli nel 1608, meglio noto 
                                    come "Scaramouche", trionfò 
                                    a Parigi con la Troupe Italienne, diventando 
                                    il più celebre attore della Commedia 
                                    dell'Arte della sua epoca, grazie alla sua 
                                    abilità mimica, alla prontezza ed esattezza 
                                    rappresentativa e alla sua naturale festosità.Il personaggio di Scaramuccia deriva da un 
                                    Capitano di origine napoletano sempre incline 
                                    a scappare, del quale Fiorilli esaltò 
                                    il carattere tipico di vanagloria e millanteria, 
                                    personalizzandolo togliendogli la spada e 
                                    sostituendola con la chitarra, ed eliminando 
                                    la maschera senza mutare l'abito nero, colore 
                                    tipico dei nobili spagnoli.
 Verso la metà del secolo, accolto l'invito 
                                    di Mazarino, Scaramouche conquistò 
                                    la capitale francese raggiungendo l'apice 
                                    del successo, in modo strepitoso e duraturo, 
                                    nonostante i numerosi viaggi in Italia.
 La vita teatrale parigina rimase imperniata 
                                    intorno a questo personaggio per moltissimo 
                                    tempo.
 A partire dal 1658 la Troupe Italienne, la 
                                    cui stella è Scaramouche, entrò 
                                    in diretta concorrenza con la compagnia di 
                                    Molière che ne determinò un 
                                    lento e inesorabile declino.
 Tuttavia, Tiberio Fiorilli, nonostante gli 
                                    acciacchi e le turbolente vicende personali, 
                                    non abbandò il palcoscenico continuando 
                                    ad impersonare il suo celebre personaggio 
                                    fino alla vecchiaia, all'età di ottantun'anni 
                                    recitava ancora.
 Fiorilli-Scaramouche morì nel 1694.
 Purtroppo, nel corso degli anni, quasi tutte 
                                    le opere che vedevano protagonista Scaramouche, 
                                    sono andate perse.
 L'unica opera che è giunta fino a noi 
                                    è "Quando amor comanda! scritta 
                                    e interpretata da Tiberio Fiorilli - Scaramouche.
 Quando Amor Comanda (ovvero "L' amante 
                                    intraprendente") fu ritrovata nella biblioteca 
                                    della Comedie Francaise da Gian Maria Cominetti 
                                    nel 1925, il testo era diviso in due volumi: 
                                    il primo con il taglio e la descrizione delle 
                                    sequenze e delle azioni (Canovaccio) e il 
                                    secondo una raccolta di quadernetti che raccoglievano 
                                    ognuno le battute dei singoli personaggi.
 Quando Amor Comanda così ricomposto 
                                    fu pubblicato in Italia sulla rivista Scenario 
                                    l'otto Agosto del 1943 e fu nuovamente dimenticato 
                                    per colpa degli eventi bellici.
 Pochissime anche le copie in circolazione 
                                    alcune delle quali, depositate nella biblioteca 
                                    nazionale di Firenze, andarono smarrite durante 
                                    l'alluvione del '66.
 Da allora Quando Amor Comanda ha girato con 
                                    grande successo in tutta Italia dove è 
                                    stato rappresentato dal Trentino alla Sicilia 
                                    per più di trecento volte e dove, in 
                                    alcuni festivals, ha ricevuto dei premi incoraggianti.
 Le vicissitudini di Scaramouche e di altri 
                                    comici e/o personaggi del teatro italiano, 
                                    sono giunte fino a noi grazie all'utilissimo 
                                    dizionario "I comici italiani" scritto 
                                    da Luigi Rasi.
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